Generalmente viene prescritta come test di controllo tra i 50 e i 69 anni oppure quando si dovesse riscontrare un nodulo alla palpazione del seno.
Ad oggi la mammografia rimane uno degli esami fondamentali per la diagnosi precoce di tumore al seno.Mammografia: di cosa si trattaLa mammografia non produce effetti collaterali e le radiazioni a cui si è esposte è davvero minima. Alcune ricerche suggeriscono di procedere al test diagnostico nelle prime fasi del ciclo per avere una maggiore visibilità.
E’ un esame innocuo e non invasivo, non richiede la somministrazione di farmaci, anestesia o liquido di contrasto.
Durante la mammografia le mammelle vengono poste tra due lastre plastificate che poi ruotano di 90°, offrendo una visuale completa del seno. L’esame va eseguito prima su un seno e poi sull’altro. Vengono prodotte quattro radiografie per avere l’immagine delle mammelle dall’alto e di lato. Alcune donne riportano un leggero fastidio, ma si tratta di pochi secondi. L’intero esame è molto rapido e dura dai dieci ai quindici minuti.
E’ importante sapere che se la mammografia viene eseguita prima dei 40 anni, l’esame potrebbe far emergere dei falsi positivi. Altri elementi che rischiano di compromettere la validità del test sono la densità ghiandolare (che normalmente è più elevata prima della menopausa), il non avere mai allattato, la presenza di protesi o un’età inferiore ai 50 anni.
Qualora la mammografia dovesse riportare delle anomalie, in genere si indaga ulteriormente con una mammografia diagnostica di approfondimento, in cui verranno eseguite radiografie particolari con l’ingradimento della zona sospetta. Possono essere consigliate anche un’ecografia, ulteriori controlli presso il senologo di fiducia o il chirurgo specializzato, una biopsia tramite ago aspirato o con un piccolo prelievo chirurgico.
Perché è importante fare la mammografia
Attraverso la semplice palpazione del seno, che resta un’ attività fondamentale che ogni donna dovrebbe conoscere e praticare periodicamente, non è possibile individuare lesioni tumorali più piccole di un centimetro, per cui è fondamentale effettuare delle indagini più specifiche e approfondite.
Le ricerche dimostrano come con la diagnosi precoce sia possibile ridurre del 40% il rischio di morte per carcinoma mammario. Oggi nove donne su dieci riescono a guarire dal tumore al seno, una delle forme più diffuse nella popolazione femminile di tutto il mondo.
Ripetere l’esame in forma preventiva, ogni 24 mesi così come raccomandato dai medici, consente di intervenire prontamente e contenere la gravità di un’eventuale lesione.
Tuttavia è sempre bene non abbassare la guardia, perché eventuali problemi potrebbero anche svilupparsi tra una mammografia e l’altra. Per cui, qualora si riscontrassero cambiamenti particolari come un irrigidimento del seno, modifiche della pelle, fuoriuscita di liquidi dai capezzoli o noduli, è necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia per richiedere una mammografia diagnostica.
La mammografia è un esame fondamentale che è possibile prenotare in tempi rapidi al Poliambulatorio Santa Lucia di Galatone cliccando qui. Esso consente di intervenire prontamente prima ancora che si possa capire di avere un carcinoma in atto, seppure allo stadio iniziale. Ricordiamo sempre che tutelare la propria salute è un gesto d’amore!