Visita urologica maschile: perché è importante e quando farla

La salute maschile è un tema spesso trascurato, soprattutto quando si parla di prevenzione. In Italia emergono dati piuttosto allarmante: secondo l’Associazione Italiana di Urologia (AIU) circa un terzo degli uomini ritiene di non aver bisogno di andare dal medico, né di doversi sottoporre a visite o controlli periodici. Questa mancanza di controllo periodico può portare a diagnosi tardive di patologie che, se intercettate tempestivamente, potrebbero essere trattate con successo. La visita urologica maschile è un passo fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce di molte condizioni, tra cui patologie prostatiche, tumori e disfunzioni sessuali.

Esploriamo nel dettaglio perché è così importante, quando è consigliabile sottoporsi a questa visita e cosa aspettarsi durante l’esame.

Visita urologica maschile: cos’è

La visita urologica è un controllo medico finalizzato a valutare la salute del sistema urinario e riproduttivo maschile. Lo specialista di riferimento è l’urologo, un medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle patologie che colpiscono reni, vescica, prostata, testicoli e pene.

Quando fare la visita

La frequenza di una visita urologica maschile varia in base all’età e alla presenza di sintomi o fattori di rischio specifici. Generalmente si consiglia di iniziare a fissare un appuntamento dal medico intorno ai 40-50 anni, anche in assenza di sintomi. Tuttavia, ci sono situazioni in cui è opportuno anticipare i controlli:

  • presenza di sintomi urinari: come difficoltà a urinare, urgenza, minzione frequente o notturna, presenza di sangue nelle urine;
  • fattori di rischio familiari: ad esempio, se ci sono casi di tumore alla prostata in famiglia;
  • disfunzione erettile o calo del desiderio sessuale;
  • dolori o gonfiori a livello dei testicoli.
visita urologica maschile - poliambulatorio santa lucia - galatone

Come si svolge una visita urologica maschile

La visita urologica si articola in diverse fasi:

  1. anamnesi: il medico raccoglie informazioni sulla storia clinica del paziente, inclusi eventuali sintomi, patologie passate, farmaci assunti e stile di vita. È un momento importante per discutere di eventuali problematiche sessuali o sintomi urinari, senza alcun tipo di imbarazzo;
  2. esame fisico: l’urologo esamina fisicamente l’addome, i genitali esterni e, spesso, effettua un’esplorazione rettale digitale per valutare le dimensioni, la forma e la consistenza della prostata. Questo esame è fondamentale per individuare eventuali anomalie come l’ipertrofia prostatica benigna o sospetti di tumore alla prostata;
  3. esami diagnostici: a seconda delle necessità, possono essere prescritti ulteriori esami come l’ecografia renale o prostatica, l’analisi del PSA o altre indagini per approfondire eventuali sospetti diagnostici.

Controindicazioni e precauzioni

La visita urologica maschile è generalmente sicura e non presenta controindicazioni particolari. Tuttavia, alcuni pazienti potrebbero provare disagio durante l’esame o ansia riguardo ai risultati degli esami. È importante quindi affrontare la visita con serenità, considerando che la prevenzione e la diagnosi precoce sono essenziali per mantenere una buona salute.

In rari casi, l’urologo potrebbe sconsigliare determinati esami diagnostici in presenza di condizioni mediche particolari o in pazienti molto anziani, ma queste decisioni vengono sempre prese su base individuale.

Presso il Poliambulatorio Santa Lucia di Galatone è possibile prenotare un appuntamento per sottoporsi ad una visita urologica con i nostri specialisti. Per ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento contatta i numeri ☎️ 0833 865081 – 📞 334 2108569 oppure compila il form sul nostro sito.

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